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Attualità e Società

12 Maggio 2011

Più donne in politica, appello ai candidati e futuri sindaci

L'ANCI e il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio hanno avviato una Campagna a favore della democrazia paritaria nei Comuni italiani

Più donne in politica, appello ai candidati e futuri sindaci

Il 21 aprile scorso, in occasione della prossima tornata elettorale per le amministrative, l’ANCI e il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio hanno avviato una Campagna a favore della democrazia paritaria nei Comuni italiani. A poco meno di un mese dall'inizio della Campagna e a pochi giorni delle elezioni del 15 e 16 maggio, sono diverse centinaia i candidati Sindaco che hanno aderito, inviando all'ANCI il modulo sottoscritto.  
Nella lettera a loro inviata si legge "... chiediamo a tutte le forze politiche e ai candidati Sindaci di impegnarsi pubblicamente ad includere nei propri programmi elettorali un'assunzione di responsabilità concreta verso le esigenze della popolazione femminile, a partire da un'equa rappresentanza di genere nella composizione delle Giunte".
La Campagna nasce per far fronte a una situazione critica, che vede 2.285 Comuni, il 32% dei Comuni italiani, guidato da giunte in cui la componente femminile è del tutto assente e un tasso di partecipazione femminile agli organi di governo dei Comuni che si attesta al 19%. Il grave ritardo dell’ Italia sussiste nonostante il Testo Unico degli Enti locali (l’art. 3, comma 6) disponga che tutti gli Statuti debbano prevedere “norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomini e donne e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del Comune”. La scarsa rappresentanza delle donne si riflette nell’assenza di adeguate politiche di conciliazione tra vita e lavoro, nei bassi livelli di occupazione femminile, ben lontana dagli standard europei e dagli impegni assunti con la Strategia di Lisbona. In questo modo si compromettono le opportunità che offrirebbe una maggiore rappresentanza femminile nei Comuni, non solo a favore dei bisogni delle donne, ma a vantaggio della produttività del Paese, della demografia, del sistema previdenziale e in generale del benessere di tutti.
I Comuni sono stati, nella storia politica ed istituzionale del nostro Paese, i soggetti promotori dei più rilevanti processi di trasformazione di carattere istituzionale, politico e culturale, dimostrando capacità di innovazione e di cambiamento.
Il Sindaco di Torino e presidente dell'ANCI, Sergio Chiamparino, con l'occasione ha anche fatto un po' di autocritica affermando che: “il numero complessivo di donne all’interno della mia Giunta si è aggirato intorno a un terzo, e non ha raggiunto la metà dei componenti. Allo stesso tempo però sono stati affidati proprio ad assessori donne i compiti più delicati per la città di Torino: l’organizzazione delle Olimpiadi, la costruzione della moschea, la metropolitana"
Il presidente dell’Anci ha poi affermato che " ...ho scelto le componenti donna della mia giunta estraendomi da logiche di partito che, seppur legittime in certi casi, devono essere messe da parte quando si tratta di dare adeguata rappresentanza alle ottime capacità amministrative delle donne”.
La Campagna ANCI-Ministero si inserisce nell’ambito del disegno di legge in tema di pari opportunità nell’accesso agli organi elettivi degli enti locali ed al lavoro pubblico, presentato dal Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna e approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 7 aprile. “Più donne nelle assemblee elettive - afferma il Ministro -  e negli organi esecutivi dei Comuni non solo perché è un obiettivo giusto, ma soprattutto perché questo cambiamento può rappresentare quel rinnovamento di cui i cittadini avvertono un forte bisogno, perché dalla sensibilità e dalla concretezza delle donne può nascere uno stile di governo più attento, capace di interpretare i bisogni e offrire risposte a tutti i cittadini, uomini e donne, con uno sguardo più sollecito ai problemi della quotidianità.”

C'è sempre tempo per aderire
I moduli di adesione, compilati e firmati dai candidati sindaci, vanno inviati scansionati a pariopportunita@anci.it o via fax al numero 06/68009202. I moduli possono essere scaricati dai siti ANCI o Ministero Pari Opportunità

Elena Vaccarino

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