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Intercultura e Pari Opportunità

03 Dicembre 2010

L'iniziativa Say No-Unite To End Violence Against Women Registra più di un milione di azioni

Michelle Bachelet, Direttrice Esecutiva di UN Women riconosce “una mobilitazione internazionale per porre fine alla violenza di genere”.

L'iniziativa Say No-Unite To End Violence Against Women Registra più di un milione di azioni

L’iniziativa Say NO – UNiTE to End Violence against Women, lanciata da UNIFEM (Part of UN Women), Fondo delle Nazioni Unite per lo Sviluppo delle Donne, registra oggi più di un milione di azioni. La piattaforma interattiva (saynotoviolence.org) è stata lanciata ormai da un anno, con l’intenzione di permettere ai singoli individui, ai gruppi della società civile e ai Governi di condividere e registrare le iniziative intraprese. Un diretto contributo alla campagna UNiTE to End Violence against Women del Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Si tratta di un grande traguardo, raggiunto proprio in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. “È con grande entusiasmo che accolgo questa notizia” ha dichiarato la Direttrice Esecutiva di UN Women, Michelle Bachelet. “Ho firmato il Say NO quando ancora ero Presidente del Cile, consapevole che tale impegno implicasse la realizzazione di grande sforzi. Say NO – UNiTE dimostra che vi è una mobilitazione internazionale per porre fine alla violenza di genere”.

L’iniziativa ha coinvolto persone provenienti da 227 Paesi. Sono più di 300 i gruppi della società civile che si servono di siti web per rendere pubblica la propria attività, coinvolgere altre persone e permettere loro di esprimere il proprio sostegno.

Si è riscontrato un forte impegno politico, grazie alla firma del Say NO da parte di 72 funzionari di Governo, 226 ministri e 31 Capi di Stato. Anche l’Unione Europea si sta muovendo in questo senso grazie all’introduzione di una strategia atta a prevenire la violenza, mentre le Maldive hanno adottato una nuova risoluzione per mettervi fine.

Le azioni del Say NO – UNiTE sono diverse, ma ognuna di loro offre un prezioso contributo per fermare la violenza contro le donne.

Lo Stato del Tajikistan ha attuato a tal proposito una campagna di sensibilizzazione rivolta ai militari, affinché si impegnino a mantenere relazioni sane all’interno del proprio nucleo famigliare.

L’estate scorsa, in Messico, in occasione della Conferenza Internazionale della Gioventù, 3000 giovani hanno avuto modo di assistere ad un concerto e riunirsi così per sostenere la campagna del Say NO ed esortare proprio i loro coetanei ad impegnarsi per garantire la pace in seno alla propria comunità.

In Thailandia, l’Ufficio del Procuratore Generale ha intrapreso una campagna nazionale con più di 100,000 firmatari e una vasta gamma di azioni, dai corsi di formazione destinati agli ufficiali giudiziari per adottare nuove leggi contro la violenza domestica alle manifestazioni, dagli spettacoli televisivi alle discussioni atte a sensibilizzare il pubblico.

Nell’Uganda del Nord, diversi leader si sono impegnati affinché le necessità femminili divenissero parte integrante dei processi di pace ed hanno inoltre condotto campagne ad hoc contro al violenza di genere.  

L’annuale evento del Say NO – UNiTE, “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, che inizia il 25 novembre è volto a mobilitare sostenitori di tutto il mondo per svolgere azioni durante quei giorni.

Quest’anno Say NO – UNiTE ha anche sostenuto una nuova azione del Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite per Porre Fine alla Violenza contro le Donne. Negli Stati Uniti, mandando un sms al numero 27722 è possibile donare 10 $ alla Fondazione delle Nazioni Unite che sostiene i programmi del Fondo.

 L’iniziativa rientra nell’obiettivo di raggiungere un finanziamento di 100 milioni di $. Con un 70% di donne e ragazze che hanno subito violenza, è necessario un sostegno di ampia scala. Le sovvenzioni del Fondo Fiduciario dell’ONU rendono possibili dei programmi innovativi volti a porre fine alla violenza ma nel 2009, nonostante abbia elargito più di 20 milioni di $ in finanziamenti, il Fondo ha soddisfatto meno del 2% delle richieste provenienti da tutto il mondo.

Un’organizzazione che sta facendo la sua parte è Zonta International, da molto tempo sostenitrice del Fondo Fiduciario dell’ONU. Ha appena annunciato 430.000 $ di finanziamenti per fermare gli attacchi di acido contro donne e bambine in Cambogia, Nepal e Uganda. Un ulteriore contributo di 200.000 $ saranno destinati al lavoro di UNIFEM ad Haiti per la fornitura di servizi di sicurezza a donne e ragazze dopo il devastante terremoto.

Comitato Nazionale Italiano per l'UNIFEM  onlus
unifemitalia@virgilio.it
www.unifem.it

 

Comitato italia Unifem

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